Informazioni e notizie su come diventare donatore di sangue AVIS.
Per diventare donatori di sangue occorre avere buona salute e almeno 18 anni e meno di 60, pesare almeno 50 Kg, non avere comportamenti a rischio per le malattie trasmissibili con il sangue. L’aspirante donatore viene sottoposto ad una serie di esami clinici, ad elettrocardiogramma, Rx torace e visita medica prima della donazione.
Trascorsi 30 giorni dal prelievo per esami, il donatore verrà chiamato per la prima donazione. Il nuovo donatore prima di eseguire la visita medica dovrà compilare un modulo di accettazione e consenso. Durante la visita medica verranno controllati i parametri vitali, le risposte delle analisi precedenti, valutate le possibili temporanee controindicazioni alla donazione. Le donazioni possono essere di sangue, plasma e piastrine.
Il materiale utilizzato per le donazioni è sterile e monouso, le donazioni devono essere distanziate almeno 90 giorni una dall’altra. Le donne in età fertile possono donare sangue due volte all’anno, non debbono farlo durante le mestruazioni o la gravidanza e per una anno dopo il parto. Per legge il lavoratore dipendente ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione, in concomitanza con la donazione.
La tutela della salute e della sicurezza sia del donatore che del ricevente sono fondamentali.
Le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea o sospesa sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente.
Esclusione permanente
Per malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale; neoplasie o malattie maligne; diabete insulino – dipendente; alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.), alcolismo cronico; assunzione di droghe; comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive; tendenza anomala all’emorragia.
Esclusione temporanea
Per periodi variabili da settimane ad anni in caso di: tubercolosi, toxoplasmosi, esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia, trapianto di tessuti o cellule, intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali occasionali a rischio, viaggi, vaccinazioni.
Inoltre per condizioni legate alla visita (per esempio valori di pressione arteriosa troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (esempi, valori di emoglobina o ferro bassi, esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.), ed eventualmente altro a giudizio del medico.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati. Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
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