AVIS SALSOMAGGIORE
Le nostre origini

L’AVIS a Salso nasce nel 1952 come sottosezione dell’AVIS di Fidenza e alla fine del 1952 conta già nove iscritti

La motivazione principale della nascita di questa associazione era debellare la morte per emorragia da parto.

Non a caso il fondatore dell’AVIS in Italia è un Ostetrico-ginecologo e le persone che tanto hanno fatto a Salso, il Dr Mergoni ed il Dr Gherardi erano ostetrici ginecologi.

Se molti di noi hanno potuto avere la mamma è stato grazie al sangue di qualcuno che ha donato in modo anonimo e gratuito.

Dono anonimo e gratuito, questo è stato ed è uno dei fondamenti dell’AVIS.

Il 15 marzo 1959 la Sottosezione AVIS di Salsomaggiore è diventata SEZIONE AVIS DI SALSOMAGGIORE.

E’ in questo periodo che, con lo sviluppo delle tecniche chirurgiche, il fabbisogno di sangue aumenta e i Cittadini salsesi che ne avevano bisogno potevano richiedere alla nostra “Sezione”

“Il Buono sangue” garantiva loro che i propri famigliari ricoverati avrebbero ricevuto il sangue necessario per il buon esito dell’intervento.

Nel 1971, con la consegna , da parte della Amministrazione Comunale della nuova Sede, avviene il salto di qualità.

Il Dr Mergoni e il Dr Gherardi, grazie alla collaborazione con il Dr Walter Torsiglieri Direttore del Centro Trasfusionale di Parma riescono ad avere l’autorizzazione  per operare come CENTRO DI RACCOLTA FISSO, unico centro in Italia gestito da personale volontario.

Il numero delle unità raccolte aumenta sempre più fino ad arrivare, nel 1990 ad un massimo storico 1351 sacche raccolte.

Nel 1991, a seguito del cambiamento della legislazione, il nostro Centro di raccolta perde tale funzione e alle Sezioni AVIS viene assegnato esclusivamente il compito di promuovere “ il dono del sangue” precludendo loro la gestione diretta della raccolta.

Quel provvedimento legislativo che, a livello provinciale non ha causato problemi, a Salso causa un terremoto; i Donatori si sono sentiti traditi: e crolla il numero delle donazioni: dalle 1351 del ’90 alle 630 del 1991.

La Sezione vive un momento di sbandamento ma alla fine vince la razionalità: si continua nella attività di raccolta del sangue a favore di chi ne ha bisogno. Il Personale volontario viene sostituito da medici e infermieri professionisti organizzati dall’AVIS Provinciale, che nel frattempo ha avuto dalla AUSL il compito di effettuare la raccolta del sangue nelle Sezioni della Provincia.

Da quel momento inizia un importante lavoro per ridare alla Associazione quel ruolo che le spetta.

Negli anni ’90 e in quelli 2000 la raccolta del sangue in Provincia , e in generale a livello regionale, aumenta e copre il fabbisogno degli ospedali della regione. L’uso del sangue diventa sempre più mirato e nasce la “ Medicina trasfusionale” che aiuta i medici a non sprecare questa preziosa risorsa.

La Sezione di Salso vive la sua realtà come una della 47 sezioni della Provincia di Parma anche se in questi anni non mancano le figure che hanno lavorato per riportare la Sezione ai fasti degli anni 70-80.

E’ doveroso ricordare l’opera di Vilma Egoritti Gandolfi segretaria per 50 anni fino al 2005, così come quella della Amministratrice Marisa Arduini, per tanti anni responsabile della buona amministrazione della sezione.

Al loro fianco diverse altre persone: Giordano Gandolfi, Presidente per 2 mandati ( dal 1991 al 2000), Alberta Dall’Asta aiutante di segreteria, Ivaldo Bernini , per tanti anni vice-presidente.